GRANDE
FOTOGRAFIA

DOCUMENTARE SECONDO 5 PROFESSIONISTI
DAL 13 NOVEMBRE IN 5 LEZIONI ONLINE

INTRODUZIONE

Con l’idea di offrire un programma diversificato e molteplici occasioni di approfondimento, Spazi Fotografici inaugura una nuova stagione di corsi online grazie alla partecipazione, come docenti, dei principali autori e professionisti dell’ambito. In primo luogo guardando alla fotografia documentaria – dopo il successo del corso sul ritratto -, tutto tramite la voce di fotografi differenti per storia, percorso, carattere e approccio. In un ciclo breve ed intenso la possibilità di formarsi, conoscere il lavoro sul campo: acquisire nozioni e consigli da chi ha fatto della fotografia il proprio lavoro.

IN BREVE

Grande fotografia. Documentare secondo cinque professionisti è il primo ciclo di lezioni online proposto per la nuova stagione da Spazi Fotografici, ulteriore possibilità di imparare tramite l’incontro diretto con autori affermati. In programma dal 13 novembre 2023 per cinque lezioni settimanali si struttura attorno agli interventi dei professionisti coinvolti, nell’ordine: Alessandro Grassani, Francesco Merlini, Luca Santese, Michele Borzoni, Davide Monteleone. L’idea è quella di offrire uno spazio di apprendimento diverso, come già sperimentato per altri corsi.

COME E QUANDO

Il corso inizierà lunedì 13 novembre 2023 e si terrà online con classe virtuale in Zoom per un totale di cinque lezioni settimanali. Le registrazioni saranno rese disponibili ai partecipanti per 9 giorni a partire dal giorno successivo ai diversi incontri. Eventuali materiali e link saranno raccolti in un Drive dedicato e condiviso. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato ai partecipanti.

Date e orari
Lunedì 13 novembre, 20:30-22:30, Alessandro Grassani
Lunedì 20 novembre, 20:30-22:30, Francesco Merlini
Lunedì 27 novembre, 20:30-22:30, Luca Santese
Lunedì 4 dicembre, 20:30-22:30, Michele Borzoni
Lunedì 11 dicembre, 20:30-22:30, Davide Monteleone

A CHI SI RIVOLGE

Il corso, in formula frontale e dialogica, si rivolge a fotografi, amatori, operatori della cultura come a semplici curiosi o appassionati di fotografia senza alcuna esperienza o nozione pregressa. Per la partecipazione sarà necessario avere installato Zoom (anche in versione gratuita).

COSTO E ISCRIZIONE

Il costo è di 150€, ai quali i non soci dovranno aggiungere 10€ di tesseramento obbligatorio a Spazi Fotografici APS. Per l’iscrizione è necessario inviare un’email con oggetto “Richiesta di iscrizione – Documentaria online” a segreteria@spazifotografici.it entro giovedì 9 novembre 2023.

SCONTI E AGEVOLAZIONI

Al momento è attivo uno sconto del 20% per ex corsisti Spazi Fotografici, soci DOC, studenti e membri di gruppi/circoli ed uno sconto per la frequentazione del corso a circolo (frequentazione di classe – 1 pc). Scopri di più scrivendo entro il 9 novembre a segreteria@spazifotografici.it

 

UN PROGRAMMA A CURA DI SPAZI FOTOGRAFICI

DOCENTI

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MICHELE BORZONI

Michele Borzoni è nato nel 1979 a Firenze. Nel 2006 Si diploma presso l’ International Center of Photography in Documentary Photography and Photojournalism Program in New York. Vincitore della Tierney Fellowship 2009 e del Primo Premio Singles People in the News del World Press Photo 2010, mentre nel 2012 viene selezionato da Photo District News come uno dei “30 new and emerging photographers to watch”. Membro fondatore del collettivo di fotografia documentaria TerraProject Photographers di cui fa parte dal 2006. Con il progetto “Workforce”, un’indagine sul mercato del lavoro in Italia, vince il Premio Gabriele Basilico. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali nel Maxxi Museum di Roma, Institute du Monde Arabe a Parigi, Complesso del Vittoriano a Roma e FotoIndustria alla Fondazione MAST di Bologna. Dal 2006 lavora con riviste italiane e internazionali tra Time, New York Times, Newsweek, M Magazine,  Internazionale, e molte altre.

 

ALESSANDRO GRASSANI

ALESSANDRO GRASSANI

Alessandro Grassani è uno dei principali fotografi documentaristi italiani. All’inizio della sua carriera, dal 2003 al 2009, ha concentrato il suo lavoro in Iran, Israele e Territori Palestinesi. Da fotografo ha partecipato al funerale di Yasser Arafat, allo sgombero degli insediamenti israeliani nella Striscia di Gaza, al post-vittoria elettorale di Hamas e all’operazione militare “Summer Rain” nella Striscia di Gaza. Ha documentato gli effetti del terremoto di Bam, da allora visitando più di una dozzina di volte l’Iran per esplorare la situazione degli ebrei ebraico-iraniani e lavorare su un progetto a lungo termine sull’etnia iraniana. Nel corso degli anni ha lavorato con progetti e incarichi personali in più di 40 paesi nel mondo, dal Mozambico alla Costa d’Avorio, da Haiti alla Bolivia, dal Myanmar all’Indonesia. Dal 2011 collabora con il New York Times e il suo lavoro è apparso su altri media come CNN, rivista TIME, National Geographic, El Pais Semanal e Stern, solo per citarne alcuni. Ha anche lavorato a numerosi progetti culturali, rapporti e incarichi per organizzazioni come l’Organizzazione internazionale per le migrazioni dell’OIM, l’UNOPS, la Fondazione AVSI, l’USAID, l’Istituto tedesco per i diritti umani, la Fondazione Heinrich Böll e Doctors of the World. Oggi i suoi progetti personali si concentrano principalmente su lavori documentari a lungo termine in cui esplora le conseguenze del cambiamento climatico e le sue conseguenze sulla società. Dallo scoppio della guerra in Ucraina ha iniziato inoltre un lavoro in cui esplora i concetti di sospensione, paura e sogno nelle nazioni ideologicamente divise tra Oriente e Occidente. Il suo lavoro è stato esposto e proiettato in festival e gallerie in tutto il mondo, in luoghi e contesti come il Museo dell’Immigrazione al Palais de la Porte Dorèe a Parigi, le Nazioni Unite, la sede della Heinrich Böll Foundation a Berlino, la Royal Geographic Society a Londra, i Rencontres de la Photographie ad Arles, VISA Pour l’Image a Perpignan e il Centro internazionale per la governance climatica. Tra i premi ricevuti: due Sony World Photography Awards (2012 e 2019), i DAYS JAPAN International Photojournalism Awards e il Luchetta International Press Award.

FRANCESCO MERLINI_portrait

FRANCESCO MERLINI

Francesco Merlini (Aosta, 1986) è un fotografo documentarista con base a Milano. Dopo una laurea in disegno industriale al Politecnico di Milano, si è dedicato completamente alla fotografia e ora lavora principalmente su progetti personali a lungo termine, cercando sempre un punto di contatto tra il suo background documentaristico e un forte interesse per metafore e simbolismo. Nel 2016 è stato selezionato dal British Journal of Photography per far parte di “The Talent Issue: Ones to Watch” e nel 2020 Francesco è stato selezionato per il Prix HSBC pour la Photographie. Nel 2021 è stato uno dei candidati al Leica Oskar Barnack Award e nel 2023 è stato uno degli artisti selezionati ai Sony World Photography Awards. Le sue foto sono state pubblicate su importanti riviste e quotidiani in tutto il mondo tra cui Washington Post, Financial Times, Le Monde, Internazionale, Wired, Corriere Della Sera e molti altri. I progetti di Francesco sono stati esposti in tutto il mondo in mostre personali e collettive. L’ultimo libro di Francesco, Better in the Dark than His Rider è stato pubblicato nel 2023 da Depart Pour l’Image. Nel 2021 è uscito The Flood edito da Void. Parallelamente alla sua carriera fotografica, Francesco coordina il collettivo internazionale Prospekt, assumendo il ruolo di curatore e photo editor lavorando a stretto contatto con alcuni dei più premiati fotografi documentaristi contemporanei e con i più importanti magazine del mondo.

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DAVIDE MONTELEONE

Davide Monteleone è un fotografo, artista e National Geographic Explorer la cui ricerca abbraccia la creazione di immagini, il giornalismo, e la scrittura. I temi più ricorrenti del suo lavoro sono la geopolitica, la geografia, l’identità, i dati e l’interazione tra immagine e scienza. Collaboratore abituale di importanti riviste come National Geographic, Time e The New Yorker, la produzione di Monteleone è stata presentata sotto forma di mostre e installazioni in gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui la Saatchi Gallery di Londra, il Nobel Peace Center di Oslo, il MEP di Parigi, il Palazzo Delle Esposizioni di Roma, i Rencontres de la Photographie di Arles. Tra i riconoscimenti ottenuti da Monteleone figurano: un Grant (2023) e una Fellowship (2019) dalla National Geographic Society, una Fellowship da Asia Society (2016), un Carmignac Photojournalism Award (2013), EPEA Award (2012), European Publisher Award (2011) e diversi World Press Photo. Titolare di un Master in Arte e Politica presso la Goldsmiths University di Londra, Monteleone è attivo come curatore ed educatore per numerose istituzioni pubbliche e private.

Luca Santese Ritratto 2022

LUCA SANTESE

Luca Santese (Milano,1985) è un artista, fotografo e curatore italiano. Ha studiato presso l’Istituto Statale d’Arte di Monza e l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. In contemporanea agli studi accademici lavora come assistente nel laboratorio di stampa di Alex Majoli e nel 2008 fonda il collettivo Cesura. Nel 2010 è stato selezionato dal premio World Press Photo con il progetto Detroit 2009-2010 e nello stesso anno ha esposto per la priva volta il progetto Found Photos in Detroit al Le Bal Space di Parigi a cui sono seguite le esposizioni al Kulturhuset di Stoccolma, alle OGR di Torino e al MoCP di Chicago e numerose successive esposizioni internazionali. Nel 2011 ha pubblicato con Arianna Arcara il libro Found Photos in Detroit che ha collezionato sette nomination come miglior libro fotografico dell’anno ed è stato selezionato da Martin Parr e Garry Badger per la collana: Photobook: A History Vol III. L’esperienza curatoriale di Found Photos in Detroit è proseguita nel progetto Italy&Italy, un libro che raccoglie una selezione di immagini della riviera romagnola degli anni 90 e nel 2019 è chiamato a curare la mostra Immaginario, una selezione di immagini originali d’archivio del Touring Club Italiano la quale viene esposta presso Palazzo Lombardia a Milano. Oggi il lavoro di Santese è concentrato sulla produzione di fotografia di ricerca. Continua ad occuparsi di fotografia documentaria sperimentale con il progetto Realpolitik (2018-2023) e il libro Il Corpo del Capitano: una ricerca sperimentale incentrata sui linguaggi di propaganda politica di Matteo Salvini, leader politico italiano. Il suo lavoro di ricerca personale continua con i progetti Festa (2019), Errors (2021) e la nuova serie di opere fotografiche esibite per la prima volta in Mütter, la sua prima mostra personale in Germania presso Jergon, art hub di Berlino. I lavori di Santese sono stati pubblicati ed esposti in Europa, Russia, Asia e Stati Uniti.

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