Il corso, in formula frontale e dialogica, si rivolge a tutti, compresi semplici curiosi e appassionati, e in particolare a fotografi, artisti, professionisti e operatori culturali, ricercatori, studenti. Per la partecipazione sarà necessario avere installato Zoom (anche in versione gratuita).
Al momento è attivo uno sconto del 20% per ex corsisti Spazi Fotografici, soci DOC, studenti e membri di gruppi/circoli ed uno sconto per la frequentazione del corso a circolo (frequentazione di classe – 1 pc). Scopri di più scrivendo entro il 9 novembre a segreteria@spazifotografici.it.
Saul Marcadent è ricercatore all’Università Iuav di Venezia e curatore. Al centro dei suoi interessi di ricerca la relazione tra il fare editoriale e una prospettiva teorico-critica. È caporedattore della rivista accademica bilingue Dune. Scritture su moda, progetto e cultura visuale e autore del libro, pubblicato in doppia edizione, Editoria come curatela. Progetto e immaginario nelle riviste di moda contemporanee (Marsilio). Tra le collaborazioni recenti, è stato curatore per ICA Milano; visiting curator per Istituto Svizzero a Roma; ha seguito il coordinamento di pubblicazioni per NERO Editions e Le Dictateur Press; è stato guest writer della rivista Self Service; ha curato il ciclo di incontri Publishing Traffic per Gucci Garden a Firenze. Dal maggio 2023 cura il progetto Tempi responsabili–Responsible Times per Università Iuav di Venezia, focalizzato sulla cultura della sostenibilità.
La fotografia di Sara Perovic è guidata dai suoi interessi per la percezione dello spazio, l’astrazione, la ripetitività e la percezione del sé. Il suo lavoro si concentra sulle texture (Palmeral, 2017), ritrae l’invisibile (Bura, 2015) e mostra la fragilità della natura con foto eteree (I was there, 2015). Il suo ultimo progetto (My fathers legs, 2020) è un mix di concetto ed emozione, che si spinge oltre i confini tra arte concettuale e arte-terapia. Nel 2020 il suo libro “My Father’s Legs” è stato selezionato per Les Recontres d’Arles Prix du Livre d’Auteur e Aperture/Paris Photo First Book Award. Tra le varie mostre personali e collettive, ha fondato e curato la fanzine aTree, che promuove giovani fotografi (disponibile presso la MoMa Library di New York). Attualmente Sara Perovic lavora come fotografa e architetta a Berlino.
Il lavoro di Linda Fregni Nagler è una ricerca alle origini dello sguardo moderno e si concentra sul medium fotografico e la sua storia, attraverso una pratica che intreccia le caratteristiche del lavoro dell’artista, quelle dello studioso e del collezionista. Il suo studio è, prima ancora che luogo di produzione, un luogo di ricezione dove, dopo un percorso di scelta e raccolta, le fotografie confluiscono per essere rielaborate e riattivate. Ha esposto in mostre personali e collettive, fra queste la 55. Biennale di Venezia; in istituzioni italiane come Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma, MAXXI Roma, Triennale Milano, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino e istituzioni estere come Moderna Museet Stockholm, Centre National d’Art Contemporain de Grenoble, Columbia University NY, Nouveau Musée National de Monaco, Museum für Kunst und Gewerbe Hamburg. Accanto alla produzione artistica, coltiva una pratica di ricerca storica e l’insegnamento.
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